domenica 17 aprile 2011

SECONDO GIORNO A TOKYO


Kentaro mi ha invitato a cena, ma mi sono dimenticata di dirgli che sono vegetariana. Si preoccupa un po' ma poi decide che il menù è ricco e troverò sicuramente qualcosa. Mi propone logicamente delle verdure, che io adoro e ho sempre mangiato, ma gli rispondo che vorrei evitarle in questo viaggio.
Perché? - mi chiede lui. Ma come perché? Le notizie sulla radioattività e la contaminazione nella zona intorno a Fukushima, non le hai sentite? Ma certo, mi risponde lui, ma allora? Il Governo ha detto che possiamo mangiare tutto, qui a Tokyo e quindi puoi mangiarle. Ma da dove vengono? - chiedo io. Non lo so, ma il Governo dice che si può. Si ma... non è che a Tokyo ho visto molti campi coltivati! Come sai da dove vengono? Ti fidi del Governo? Certo, mi risponde lui. Ma hai appena detto che a Fukushima uno dei problemi è stato il fatto che la Tepco e il Governo non hanno voluto aiuti esterni e quindi si è intervenuto male e in ritardo. Come fai a fidarti sulle contaminazioni? Non ci sono alternative! Capisco.
Se scoppiasse uno dei reattori che faresti? Rimmarei qui a Tokyo. Ma non hai paura? Non sei preoccupato? Non serve. Ma scapperesti? No. Per andare dove? Bisogna rimanere qui e andare avanti, succeda quel che succeda.

6 commenti:

Silvia ha detto...

Come dire... tutta un'altra mentalità rispetto a noi italiani! O_O
Beh, magari noi tendiamo a esagerare in un altro senso (cioé ci facciamo prendere dal panico e smettiamo totalmente di comprare, in base all'allarme di turno, il pollo, il manzo, il maiale...)
Ad ogni modo io non riuscirei mai ad essere tranquilla come (sembra) il tuo amico!

Nyu Egawa ha detto...

A leggere queste parole mi sento davvero codarda!

Anonimo ha detto...

L'orgoglio giapponese si vede anche in questo strenuo attaccamento alla loro terra... Però è necessario non sconfinare nell'ottusità, quindi fossi in Kentaro mi farei più domande sulla provenienza dei cibi.
Tu alla fine cosa hai mangiato?
Un abbraccio, Simona.

Anonimo ha detto...

Io farei come lui, tanto neanche qui sono sicuro al 100% di quello che mangio.
Falsificano i soldi, cosa vuoi che sia un certificato sanitario o di provenienza su un'etichetta.
ciao
Gabriele

§alvatore ha detto...

Devo dire che hai reso bene l' idea.......
Come cambiano le priorità, averti mandato una lista della spesa mi fa sentire una vera cacca!
Sicuramente stanno imparando un sacco di cose sulla loro pelle e ne usciranno ancora più saggi e forti.
§alvatore

Flavio ha detto...

Stimo Kentaro!