martedì 19 aprile 2011

TERZO GIORNO A TOKYO

Questa notte non riuscivo a dormire, il jet lag ha fatto in modo che fosse solo un dormiveglia. Ho anche mangiato solo carboidrati, perché non mi sono fidata dei consigli rassicuranti sulla verdura, solo che ho smesso di mangiare all'una di notte, e forse è ancora tutto sullo stomaco. Diciamo che mangiare solo quasi dolci non è un grande sacrificio, ma avrei dovuto smettere prima dell'una!
Poi mentre mi stavo addormentando una scossa di terremoto tremenda ha spostato il letto. E' durata poco, scemando in pochi secondi. Ma mi sono subito alzata (mai più senza pigiama a letto in ryokan!) e ho ascoltato i rumori dall'esterno per capire se il pericolo fosse tale da dover uscire. Purtroppo la crisi ha fatto in modo che fossi l'unica ospite del piano e quindi il silenzio era di tomba. Alla fine sono rimasta sveglia quasi tutta la notte per lo spavento. A tristezza si somma tristezza, perché solo così ho scoperto di essere l'unica ospite di una Ryokan che in questo periodo pullulava di ospiti straniere ma anche, e soprattutto in questo periodo, di giapponesi in visita a Tokyo per vedere i ciliegi in fiore.
Povero Giappone!

3 commenti:

Nyu Egawa ha detto...

..che amarezza..

Silvia ha detto...

Sì, è davvero triste...
Mi sa però che ti devi aspettare ben altre scosse di terremoto nel periodo in cui sarai lì, perché pare che al momento sia la norma; la situazione è talmente eccezionale che persino scosse del settimo grado sono classificate come "di assestamento"... che paura!
Però sembra che Tokyo non subisca danni particolari da queste scosse di assestamento, quindi magari puoi permetterti di non spaventarti troppo.
Anche se a dirsi è senz'altro più facile che a farsi...
Comunque sì, forse è meglio se eviti di mangiare fino all'una di notte per tentare di dormire più tranquillamente! ^_^

Anonimo ha detto...

Davvero triste... Spero con tutto il cuore che la situazione si riprenda presto. Ciao Adriana, un abbraccio. Simona.